In memoria di Albert Ellis (guida ad una vita razionale)

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E’ successo un paio di settimane fa, ma l’ho saputo oggi casualmente, leggendo il New York Times on-line. E’ morto Albert Ellis. Probabilmente il nome potra’ non dirvi molto, a meno che non vi interessiate di psicologia. Albert Ellis era uno dei piu’ noti (e forse controversi) psicologi cognitivi.

La psicologia cognitiva e’ una delle discipline che contribuiscono di piu’ all’interazione uomo-macchina (ed e’ quindi per me particolarmente importante). Ad Ellis pero’ delle macchine ne importava ben poco. Il centro della sua attenzione sono sempre state le persone e come aiutarle a risolvere i propri problemi mediante tecniche basate sul pensiero razionale.  Era di conseguenza molto critico verso i  metodi basati su idee non razionali (ad esempio, new-age o religiose), in quanto li considerava  stratagemmi per distrarre la mente dai problemi (invece che risolverli) ed ottenere quindi solo un sollievo di breve durata. Aveva detto che non sarebbe mai andato in pensione ed avrebbe continuato a scrivere e ad incontrare pazienti fino al giorno della sua morte. E cosi’ e’ stato, fino allo scorso 25 Luglio, fino all’eta di 93 anni.

L’insieme di tecniche ideate da Ellis e’ noto come  Terapia Comportamentale Razionale-Emotiva (REBT, Rational Emotive Behavior Therapy). E’ impossibile in un semplice post riassumere una vita di lavoro e di pubblicazioni di un autore, ma nel seguito riassumo il nucleo di base della visione di Ellis (quello che lui chiamava l’ABC). Per chi volesse poi approfondire, il piu’ noto libro divulgativo scritto da Ellis e’ probabilmente "A Guide to Rational Living", la cui prima edizione e’ del 1969, mentre la terza ed ultima edizione (del 1998) e’ stata aggiornata assieme a Robert Harper.

L’idea di base di REBT e’ che gli esseri umani hanno degli obbiettivi e valori (quali l’essere ragionevolmente felici, essere soddisfatti di se stessi e della relazione con gli altri, produrre ed ottenere risultati, essere originali e creativi, godersi attivita’ fisiche, emotive e mentali) e quando il conseguimento di questi obbiettivi e valori viene ostacolato o bloccato, essi si comportano costruttivamente o distruttivamente in base al seguente ABC:

A (Adversities e Activating Experiences, cioe’ avversita’ ed esperienze attivanti): sono gli eventi, incontri, esperienze o pensieri che interferiscono con od impediscono il raggiungimento degli obbiettivi. Esempi: fallire al lavoro, essere trattati male da altri, essere privati di piaceri, essere ammalati o menomati, ecc.

B (Beliefs): sono le credenze, idee e filosofie che le persone sviluppano riguardo ad A. Possono essere:

  • Razionali: prendono la forma di preferenze e desideri che gli A non accadano. Esempi: “Non mi piace fallire con il lavoro”, “Non mi piace che le persone mi trattino male”, “Preferirei che smettesse di piovere cosi’ da poter riprendere a giocare a tennis”, “Preferirei non avere l’influenza che mi causa dei sintomi cosi’ dolorosi”;
  • Irrazionali: prendono la forma di forti richieste e pretese che gli A non debbano assolutamente accadere. Esempi: “Devo assolutamente non fallire con il lavoro e se accade sono una persona senza valore!”, “Le persone non devono mai trattarmi male e sono crudeli se lo fanno!”, “Deve smettere di piovere cosi’ posso riprendere a giocare a tennis ed e’ terribile  se cio’ non accade!”, “Non devo assolutamente  avere l’influenza e non posso sopportare  dei sintomi cosi’ dolorosi!”.

C (Consequences): sono le conseguenze o risultati dei B. A seconda che i B siano Razionali o Irrazionali, le conseguenze saranno rispettivamente:

  • Sane: sentimenti e comportamenti costruttivi che nascono dall’interazione di A con B Razionali. Esempi: sentimenti di dispiacere e disappunto quando si fallisce con il lavoro e conseguente determinazione ed azione per migliorare le proprie abilita’; sentimenti di dispiacere e disappunto quando si viene trattati male da altri e conseguenti sforzi per essere trattati in modo corretto oppure per stare lontano da quelle persone; sentimenti di frustrazione e dispiacere quando la pioggia interferisce con il tennis e conseguente ricerca di un’altra attivita’ godibile; sentimenti di tristezza e frustrazione quando si ha l’influenza con i suoi sintomi dolorosi e conseguenti tentativi di alleggerire il dolore, distrarsi da esso e fare qualsiasi cosa sia possibile per godersi lo stesso la vita.
  • Malsane: sentimenti e comportamenti distruttivi che nascono dall’interazione di A con B Irrazionali. Esempi: sentimenti di orrore e auto-affondamento quando si fallisce con il lavoro e conseguente rifiuto di migliorare le proprie abilita’ o di cercare un altro lavoro; sentimenti di rabbia e vendetta quando si viene trattati male da altri e conseguente impegno ad ossessionarsi sul trattamento ricevuto e complottare e concepire schemi di ritorsione; sentimenti di bassa tolleranza alla frustrazione e rabbia perche’ la pioggia ha interrotto il tennis e conseguenti maledizioni al cielo e rifiuto di trovare altre cose godibili da fare; sentimenti di depressione e auto-commiserazione  sull’avere l’influenza e focalizzazione talmente intensa sull’orrore del dolore da farlo diventare peggiore.

Su questo ABC si basano le  tecniche proposte da Ellis per risolvere i problemi emotivi e comportamentali e, come avrete intuito se siete arrivati fin qui, esse sono basate sul mettere in discussione i propri B Irrazionali (e rendersi conto che portano a C malsane) ed esercitarsi a sostituirli con dei B Razionali (rendendosi conto che portano a C sane).