"Hai da 3 a 6 mesi di vita rimasti" – questa e’ la notizia ricevuta un mese fa da Randy Pausch, 46 anni, professore della Carnegie Mellon University e direttore dell’Entertainment Technology Center presso la stessa universita’, nonche’ esponente particolarmente noto della comunita’ di Interazione Uomo-Macchina statunitense per le sue ricerche nell’ambito della realta’ virtuale e dei videogiochi.
Il prof. Pausch ha reagito alla notizia decidendo di dare un’ultima lezione presso la sua universita’, aperta al pubblico (fai click qui per vedere l’invito) e trasmessa anche in Webcast. La lezione si e’ svolta ieri ed ha avuto come titolo "Realizzare veramente i sogni della tua infanzia" (Really achieving your childhood dreams). Se avete familiarieta’ con l’inglese, vi suggerisco di assistere alla lezione nel video che trovate al termine di questo post).
Assistere a questa lezione e’ un’esperienza strana. Il relatore riesce a miscelare assieme la storia delle ricerche che ha svolto nella sua vita con le aspirazioni che aveva da bambino e con dei consigli agli studenti su come vivere la loro vita. Ma una sensazione ancora piu’ strana la lasciano gli interventi alla fine: un portavoce della Electronic Arts, una delle piu’ grandi aziende internazionali nel settore dei videogame, che annuncia la costituzione di una borsa di studio alla memoria di Randy Pausch, un rappresentante dell’Universita’ che annuncia che il ponte del campus che collega il dipartimento di informatica a quello delle arti verra’ dedicato (con un simbolismo intenzionale) alla memoria di Randy Pausch, colleghi che prendono la parola (a volte con la voce spezzata) per commemorare il "defunto", di fronte al "defunto" stesso. Il concetto di living funeral (funerale ad un vivente), che sta guadagnando popolarita’ negli Stati Uniti, lo sento personalmente ancora distante dalla cultura italiana.
Il prof. Pausch si concentrera’ ora sul realizzare dei video per i suoi figli, il piu’ grande dei quali ha 5 anni, e ha concluso dicendo che i contenuti del suo intervento su come realizzare i sogni della propria infanzia non li ha tanto concepiti per i presenti, quanto per loro.
Grazie della lezione, Randy.
[AGGIORNAMENTO 1: due mesi dopo, Randy Pausch ha accettato di dare una seconda lezione. Trovate la cronaca in un altro mio post]
[AGGIORNAMENTO 2: Randy Pausch parla di nuovo agli studenti della Carnegie Mellon. Qui la traduzione della "terza lezione"]