Greg Graffin (foto a sinistra) è un personaggio davvero peculiare. Si trova infatti ad avere due ruoli che non ci si aspetterebbe di vedere svolti dalla stessa persona.
Da un lato, Graffin è un uomo di scienza: dottorato di ricerca in evolutionary biology alla Cornell University, docente di scienze della vita e paleontologia alla prestigiosa UCLA (University of California, Los Angeles), un libro in uscita nel 2010 per HarperCollins sul tema dell'evoluzione, per scrivere il quale ha mantenuto una corrispondenza con luminari del settore, quali E.O. Wilson e Richard Dawkins.
Dall’altro lato, Graffin è da sempre il cantante dei Bad Religion, una delle band storiche del punk rock americano, attiva dal 1980 con una discografia di 15 album, e lo potete veder scatenarsi in tal guisa sui palchi di mezzo mondo (il primo dei due video riportati qui sotto è stato registrato nel recente tour giapponese, il secondo è invece registrato a lezione).
Il mix di questi due ruoli ovviamente provoca effetti curiosi: ad esempio,la Cornell University aveva dovuto mettere nella propria FAQ su Internet, oltre alle classiche domande degli studenti quali “Dov’è la segreteria?” oppure “Entro quando bisogna pagare le tasse universitarie?”, anche la risposta al fatidico quesito “Dov’è l’ufficio di Greg Graffin?” in quanto bombardata dalle e-mail dei fan della band.
Ma cosa ne pensa il diretto interessato della convivenza di questi due ruoli che potrebbero apparire antitetici? Qualche tempo fa, quelli della rivista scientifica Seed non hanno saputo resistere ad inserire questa curiosità fra le domande di un’intervista a Graffin, che ha così risposto:
“La maggior parte delle persone nelle società ‘civilizzate’ sono state educate a perdere contatto con il loro desiderio naturale di mettere in discussione l’autorità e sfidare le credenze popolari. Nella scienza, siamo invece educati a mettere sistematicamente in discussione e non essere mai soddisfatti senza una verifica. L’educazione scientifica va quindi a braccetto con un ethos punk.”
Ispirata da questa risposta, la rivista ha scelto come sottotitolo per l’intervista “Charles Darwin è punk come Sid Vicious”. Considerato che anche il blog sull'evoluzione dei docenti italiani Rickards e Biondi si chiama “Darwin Punk”, forse c'e' da crederci.
© 2009 Luca Chittaro, Nova100 – Il Sole 24 Ore.