Contenuti fuori schermo su telefonino: valutazione di soluzioni

Quando si esamina uno spazio informativo (sito Web, mappa, immagine,…) sullo schermo del telefonino si verifica spesso un problema (tecnicamente chiamato presentation problem): parte dei contenuti della visualizzazione vanno a finire fuori schermo e  l'utente e' in grado di vedere alcuni dettagli sullo schermo ma non ha un'idea generale (un overview) dello spazio visualizzato. Inoltre, l'utente e' disorientato: se vuole vedere uno dei contenuti usciti dallo schermo non sa da che parte fare muovere la porzione di immagine disponibile al fine di trovare l'elemento che desidera.

Nel seguito, vediamo tre soluzioni che sono state usate su alcune applicazioni in tempi recenti e poi gli esiti della loro valutazione su utenti.

Frecce mobile telefonino

Frecce. La prima soluzione (v. immagine qui a sinistra) e' basata su frecce che indicano in che direzione si trovano i contenuti di interesse che sono finiti fuori schermo. Nel caso illustrato si tratta di punti di interesse su una mappa. La dimensione della freccia inoltre da' un'indicazione di distanza (quanto il contenuto si e' allontanato dallo schermo):  piu' la freccia e' grande, piu' il contenuto e' vicino al bordo dello schermo. La visualizzazione qui a sinistra riguarda 3 punti di interesse finiti fuori schermo in diverse direzioni e distanze.

 

 

Wedge cellulare mappe

 Wedge. La seconda soluzione (v. immagine qui a sinistra) e' basata su triangoli di cui si vede la base sullo schermo, il terzo vertice del triangolo coincide invece con la posizione del contenuto fuori schermo. In questo modo, esaminando la base del triangolo e l'angolazione dei due lati parzialmente visibili, si ha un'indicazione sia della direzione del contenuto fuori schermo, sia (immaginando mentalmente di completare il triangolo) della sua distanza e posizione. 

 

 

 


Mappa navigatore cellulare

 

Overview&Detail. La terza soluzione (v. immagine qui a sinistra) e' basata sul fornire una piccola finestra dove e' visualizzato in miniatura l'intero spazio informativo, evidenziando (rettangolo blu) che cosa si sta vedendo in dettaglio nello schermo del cellulare e la posizione (puntini rossi) dei contenuti di interesse finiti fuori schermo.

 

 

 

 Valutazione. Abbiamo eseguito in HCI Lab un'approfondita valutazione su utenti delle 3 tecniche utilizzando i metodi piu' rigorosi dell'Interazione Uomo-Macchina. Una descrizione dettagliata della valutazione e' stata appena pubblicata in un articolo della rivista internazionale Interacting with Computers. Volendo riassumere in poche righe i risultati principali:  1) se si tratta di ragionare solo sulle distanze degli oggetti fuori schermo (ad es., per ordinarli dal piu' vicino al piu' lontano), la tecnica Wedge produce i migliori risultati, 2) se invece si tratta di ragionare su piu' oggetti fuori schermo assieme (ad esempio, trovare un gruppo di oggetti particolarmente vicini fra loro), Overview&Detail produce i migliori risultati, 3) se l'utente vuole semplicemente localizzare un solo oggetto fuori schermo, allora Wedge ed Overview&Detail si equivalgono ed anche le Frecce producono prestazioni accettabili.   Inoltre, come immaginabile, all'aumentare del numero di contenuti di interesse fuori schermo, le prestazioni dell'utente peggiorano con tutte e 3 le tecniche. Ed anche qui sono le Frecce a cavarsela meno bene (erano quelle che soffrivano di piu' dall'aumento di numero di oggetti fuori schermo). Per una descrizione dettagliata dei metodi usati e di tutti i risultati dello studio potete leggere l'articolo scientifico a questo link.

 © 2011 Luca Chittaro, Nova100 – Il Sole 24 Ore

 

  • LucaChittaro |

    E’ normale che quando si aumenta il numero di oggetti su cui ragionare (in questa ed altre applicazioni, mobili o non mobili), il tempo di ragionamento salga.
    Quindi il dato interessante per le tre interfacce valutate e’ che questo normale e inevitabile peggioramento si verifica di piu’ con una delle tre rispetto alle altre. Il suggerimento e’ allora di preferire le due che se la cavano meglio con lo “scaling-up” (termine che viene solitamente usato per indicare l’aumento del numero di oggetti visualizzati).
    Cmq, se vuoi una discussione piu’ approfondita, e’ contenuta nell’articolo linkato.

  • Pietro Zanarini |

    “Inoltre, come immaginabile, all’aumentare del numero di contenuti di interesse fuori schermo, le prestazioni dell’utente peggiorano con tutte e 3 le tecniche.”
    In questi casi, che mi sembrano i più “frequenti” nelle attuali applicazioni, cosa viene suggerito?

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