Sul Sole 24 Ore oggi in edicola, appare una mia analisi (inserto Nòva n. 200, pagine 6 e 7) delle relazioni sociali future, mediate o gestite dai computer. Qui propongo un’estensione cross-mediale mirata più specificamente su Facebook e sui social network, elencando una serie di domande di cui ho discusso negli ultimi mesi da questo sito e fornendo i link alle risposte:
Quanti "amici" devi avere per essere attraente su Facebook. Aggiungere una quantita' enorme di amici puo' rivelarsi controproducente? Il pezzo riassume i risultati di una ricerca apparsa sulla rvista internazionale Journal of Computer-Mediated Communication.
La personalità degli utenti Facebook. Le conseguenze di avere certi tratti di personalita' (ad esempio, essere introversi o estroversi) rimangono inalterate quando ci spostiamo su Facebook? Il pezzo riassume i risultati di una ricerca apparsa sulla rivista internazionale Computers in Human Behavior.
La timidezza su Internet. Se siamo timidi, quando usare il computer per entrare in relazione e' una buona scelta?
Mi piaci su Facebook, ma poi... Possiamo usare Facebook come sostituto dell’incontro faccia a faccia? Il pezzo riassume i risultati di una ricerca apparsa sulla rivista internazionale Journal of Experimental Social Psychology.
E-mail, chat, IM,… Effetti sulle relazioni interpersonali. Una conferenza che ho tenuto al Lingotto di Torino per spiegare come usare in modo piu' consapevole gli strumenti di comunicazione mediata dal calcolatore (o dal telefonino).
Desideri, paure ed illusioni nei social network. Quanto e' illusoria la percezione dell'altro nella comunicazione mediata?
Prevedere i comportamenti degli utenti Facebook.
Il popolare social network riesce ad usare i dati raccolti sugli
utenti per prevederne i comportamenti? Il pezzo riassume i risultati di
un'articolo presentato al congresso internazionale ACM SIGCHI.