Il valore della semplicità

Il motore di ricerca più utilizzato su Internet, secondo diverse società di ricerca di mercato,  è Google,
che raggiunge il 50% dello share negli Stati Uniti (fonte: NetRatings) e percentuali ancor
più elevate in Europa (fonte: comScore).
Oltre all’efficacia degli algoritmi utilizzati ed alle scelte di marketing della
società, uno dei fattori che ha decisamente contribuito al successo di Google è certamente
la sua interfaccia.

Cos’ha di particolare l’interfaccia di Google? È semplice e
senza fronzoli: un logo, un campo di ricerca, alcuni link. Il valore della
semplicità. A Google l’hanno capito, come dimostra il fatto che l’interfaccia
non è sostanzialmente cambiata da quando il motore è stato lanciato nel 1998,
come si può vedere nell’immagine qui sotto, che confronta l’interfaccia di Google allora ed oggi:

Google_2

 

La maggior parte dei motori di ricerca agli albori del World
Wide Web sposava la stessa filosofia, proponendo un’interfaccia abbastanza
semplice (seppur non al livello di Google), salvo poi trasformarsi in seguito in complessi
e a volte confusi portali per l’accesso alle informazioni, dotati di decine di link,
immagini e contenuti vari. Tale trasformazione si è però rivelata spesso
letale, contribuendo alla caduta di popolarita’ e chiusura di molti motori/portali della prim’ora nel momento in cui emersero soluzioni più semplici. I sopravvissuti hanno quindi cercato di correre
ai ripari ritornando alle origini, come si può vedere nell’immagine qui sotto (fare click per ingrandirla) che mostra l’evoluzione nel tempo di AltaVista, uno
dei primi motori di ricerca ad apparire nel 1995:

Altavista

Questi casi di studio mostrano come la semplicità delle interfacce (uno
degli obbiettivi principali dell’Interazione Uomo-Macchina) sia uno dei fattori che determinano il
successo o il fallimento di un prodotto, sia esso di tipo software che hardware.
Negli ultimi anni, sempre più progettisti di interfacce sembrano aver compreso questo
fatto, come dimostrano anche prodotti quali iPod o  Nintendo DS. Puntando sulla
semplicità, alla fine tutti possono trarre dei vantaggi: gli utenti dal
punto di vista della facilità e velocità d’uso, i progettisti dal punto di
vista del successo dei loro prodotti.

— Contributo inviato da Stefano Burigat di HCI Lab