Politiche ambientali e realtà virtuale

Incendio
Con l’avvicinarsi dell’estate, cresce il pericolo di vedere
andare in fumo il patrimonio naturale del nostro paese a causa degli incendi,
con l’elevato costo sociale ed economico che ne consegue.
La lotta agli incendi si basa sul potenziamento delle risorse umane e
tecnologiche dedicate allo spegnimento e alla repressione dei reati, ma anche
su attività di sensibilizzazione e prevenzione.

In relazione a
quest’ultimo punto, è interessante l’approccio innovativo proposto negli Stati Uniti all’Università della Florida Centrale (UCF). I ricercatori dell’UCF hanno  pensato di utilizzare la realtà virtuale per immergere le persone
all’interno di riproduzioni virtuali di incendi, al fine di incoraggiarle ad
investire in prevenzione. Ad ogni partecipante vengono assegnati 100 dollari
che possono essere investiti in incendi controllati (utili per ridurre
gli effetti degli incendi veri e propri) ed assicurazioni relative ad un certo
territorio. La simulazione permette di controllare in un’ora l’evoluzione del
territorio lungo un arco temporale di 30 anni e i partecipanti potranno portarsi
a casa una parte (vera, non virtuale!) dei 100 dollari iniziali a seconda del valore finale del
terreno (che cala a causa degli incendi).

L’immagine che vedete (tratta
dall’articolo che descrive il progetto) è un’istantanea
della simulazione, al cui interno gli utenti possono muoversi (virtualmente)
per controllare ogni zona. È interessante anche notare che il team che lavora
al progetto è interdisciplinare in quanto coinvolge economisti che
studiano le decisioni economiche prese dai partecipanti alle simulazioni,
psicologi cognitivi che analizzano le differenze tra le
decisioni prese da partecipanti esperti (ad esempio, le guardie forestali) e
partecipanti inesperti, ed informatici che si occupano della
realizzazione della simulazione e dell’interfaccia con essa.

Alla conclusione degli esperimenti (che sono in corso), si avra’ una miglior comprensione su come  la
realtà virtuale possa effettivamente diventare uno strumento efficace anche nella gestione delle politiche ambientali.

— Contributo inviato da Stefano Burigat di HCI Lab