Mobile User Experience: la prospettiva degli operatori

SongyeeSongyee Yoon (v. foto a sinistra) e’ responsabile della user experience e user interface design per SK Telecom (il maggior operatore di reti cellulari in Corea del Sud) ed e’ stata nominata dal Wall Street Journal fra le 50 piu’ influenti businesswoman del mondo.

L’ho recentemente incontrata a Singapore,  dove ero co-chair di Mobile HCI 2007 ed ho introdotto alcuni degli eventi della conferenza, fra cui la sua relazione invitata. Dato che il suo intervento e’ stato molto apprezzato, cerco di riassumerne alcuni dei punti salienti nel seguito.

In uno scenario che vede  crescere velocemente il numero di servizi che gli utenti possono ricevere dal proprio operatore di rete cellulare, diventa sempre piu’ importante che l’operatore si preoccupi di che tipo di esperienza si trova a vivere l’utente nel cercare, trovare, comprendere ed usare questi servizi. In altre parole, di come questi servizi vengono forniti. “Striving for perfect delivery” era non a caso  il titolo della relazione invitata e, nella foto qui sotto, viene sottolineato come messaggio "The key is DELIVERY".

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In particolare, Songyee ha illustrato l’approccio che hanno seguito nella sua azienda per migliorare la user experience e che si e’ concretizzato in quella che hanno chiamato la “piattaforma T-interactive”.  Sono partiti con il riprogettare la schermata che gli utenti vedono di piu’ del proprio telefonino, cioe’ quella che ci viene mostrata dal dispositivo quando non sta facendo nulla di particolare (tecnicamente chiamata idle screen). E’ gia’ li’ fanno affiorare i primi servizi, quelli che il singolo utente usa di piu’ e ritiene siano piu’ interessanti. Ad esempio, la prima delle due foto qui sotto mostra un idle screen di telefonino, che oltre al classico sfondo colorato, stato del dispositivo ed orologio, mostra il titolo dell’ultima notizia di agenzia (v. parte alta dello schermo), sotto al quale vengono illustrate in forma iconica le previsioni del tempo; segue poi calendario ed icone di accesso rapido per aprire servizi specifici riguardanti cinema, musica ed altro (ad esempio, nella seconda foto qui sotto, l’utente ha selezionato una delle icone, facendo aprire un magazine interattivo destinato ad un pubblico di teenager).

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Per aiutare l’utente ad avere un accesso piu’ rapido ai servizi ed alle informazioni piu’ interessanti contenute in ognuno di essi, il sistema usa delle tecniche di personalizzazione: tiene traccia di che cosa consultiamo per capire che cosa statisticamente ci interessa di piu’ (ad esempio, i generi di film che ci interessano di piu’) e poi mettere in evidenza i  contenuti che sono piu’ rilevanti per noi (ad esempio, l’uscita di un film di un genere che ci piace nelle sale vicino a casa). Per mettere in evidenza i contenuti e per familiarizzare con i servizi offerti, possiamo anche chiedere aiuto ad un personaggio animato (v. anche post precedente sul tema dei personaggi usati come interfaccia): una stellina di nome Cizla, con gambe, braccia ed espressione facciale (v. foto qui sotto).

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Quando l’utente si trova a proprio agio con numerosi servizi, puo’ passare ad una visualizzazione a widget piu’ complessa. Piu’ precisamente, puo’ avere una sua pagina personalizzata sviluppata verticalmente (v. foto qui sotto) e, navigandola dall’alto in basso, vedere rapidamente che cosa di piu’ rilevante e’ accaduto in vari servizi (ad esempio, si puo’ accorgere che un titolo azionario che sta seguendo in borsa e’ salito),  decidendo poi di aprire i servizi che in quel momento meritano maggior attenzione. 

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Anche nei singoli servizi poi sono state introdotte nuove caratteristiche per renderli piu’ utili e focalizzati sulle esigenze di un utente in mobilita’, ma vi parlero’ di questo nel prossimo post.