Se avete provato ad esplorare uno spazio informativo di grosse dimensioni (ad esempio, una mappa geografica o un sito Web) su telefonino, vi sarete accorti di due cose:
- chi realizza applicazioni per dispositivi mobili cerca di riciclare le tecniche di navigazione che si usano su PC,
- queste tecniche non sono agevoli quando le usate su un dispositivo mobile.
In particolar modo, la tecnica piu’ spesso riciclata e’ quella della doppia scrollbar (v. figura sopra) che consente agli utenti di esplorare lo spazio informativo mediante operazioni distinte su due barre di scorrimento verticale e orizzontale, a cui vanno sommate le operazioni di zoom, eseguite con un controllo separato che permette di scegliere il livello di zoom.
Un’altra tecnica diffusa su applicazioni commerciali mobili permette di trascinare la porzione di spazio di informazione visualizzata muovendo lo stilo (od il dito) in qualsiasi direzione, mantenendolo in contatto con lo schermo (v. figura sotto). Lo zoom viene incrementato o decrementato trascinando un controllo cursore separato.
Quella della navigazione con interfacce grafiche e' una delle sfide attualmente affrontate nell'area della visualizzazione delle informazioni su dispositivi mobili. In un recente progetto di ricerca, ho contribuito a proporre una tecnica di navigazione che mira ad essere piu’ appropriata al contesto mobile (guarda il video qui sotto, a partire dall'istante 0:50, per vederla in azione). L’abbiamo chiamata ZEN (Zoom-Enhanced navigator) e persegue due obbiettivi:
- invece che fornire controlli separati e disposti in parti diverse dello schermo, presenta un controllo unico che permette di svolgere tutte le operazioni di scorrimento e di zoom;
- previene il disorientamento causato nei piccoli schermi dal vedere solo una piccolissima porzione dello spazio informativo, collocando il controllo in un elemento grafico che indica (con un rettangolo nero esterno) le proporzioni dello spazio informativo e (con un rettangolo rosso interno) la dimensione del frammento di spazio informativo che stiamo guardando e la sua collocazione nello spazio informativo complessivo.
Il rettangolo rosso interno coincide con il controllo di scorrimento e zoom: può essere infatti manipolato e cambiato di dimensioni per navigare lo spazio informativo come si vede nel video qui sotto.
In un ampio articolo tecnico (che potete leggere a questo link), apparso sulla rivista International Journal of Human-Computer Studies, abbiamo confrontato in dettaglio ZEN con le tecniche tradizionali, utilizzandolo per navigare sia mappe che siti Web. Il risultato piu’ interessante che abbiamo ottenuto riguarda la memoria spaziale dell’utente: usando ZEN, gli utenti ricordano meglio dove si trovano specifici punti di interesse nello spazio informativo, probabilmente grazie al fatto che – mentre si naviga – ZEN da’ un feedback continuo sulla nostra posizione nello spazio informativo, facilitando cosi’ l’orientamento e l’apprendimento spaziale.
© 2009 Luca Chittaro, Nova100 – Il Sole 24 Ore.