Fare headbanging, cioe' scuotere violentemente la testa a ritmo di musica (comportamento tipico degli amanti dell'heavy metal) danneggia il cervello (ed il collo), come documentato dall'autorevole British Medical Journal. A che cosa puo' servire allora l'interfaccia ideata da Tiago Martins e colleghi dell' Interface Culture Lab presso la Kunstuniversität Linz e costituita da una parrucca dotata di sensori con cui il computer puo' rilevare l'headbanging dell'utente?
Come vediamo nel video qui sotto, tale tecnica di interazione puo' avere diversi usi. A parte la selezione di voci di menu (dall'istante 0:45 a 0:55 del video), che non mi sembra particolarmente utile, le altre due possibilita' sono una conferma di come ogni novita' tecnologica possa essere tipicamente utilizzata per scopi diametralmente opposti:
- Nella prima parte del video (da 0:55 a 2:18), la tecnica di interazione viene utilizzata per costruire un gioco (Headbang Hero) dove bisogna fare headbanging a ritmo di musica metal. Il gioco analizza in tempo reale quanto bravi si e' a seguire il ritmo della musica con il proprio headbanging e si totalizzano dei punti visualizzati al centro dello schermo. Fare una gara contro altri giocatori permette cosi' di incoronare il migliore headbanger.
- Nella seconda parte del video (da 2:20 a 2:42), vediamo una funzionalita' completamente diversa: al termine del gioco, il software analizza i movimenti della testa dell'utente registrati dai sensori, determinando frequenza, angoli e danno stimato. I risultati dell'analisi vengono riassunti in un rapporto di una pagina che puo' essere stampato come una sorta di "certificato medico" della pericolosita' del proprio headbanging per la salute, con suggerimenti per evitare lesioni in futuro.
Non so se fosse nelle intenzioni degli autori, ma in entrambi i casi abbiamo un esempio seppur curioso di applicazione persuasiva (cioe' un software in grado di indurre specifici comportamenti nell'utenza): limitandoci alla prima parte, disponiamo infatti di un software efficace nell'indurre comportamenti di headbanging rendendoli piu' divertenti ed introducendo l'elemento di competizione come ulteriore incentivo, nella seconda abbiamo invece un software che visualizza e rende cosi' percepibili gli effetti (altrimenti invisibili) dell'headbanging e potrebbe quindi essere efficace a scoraggiare o perlomeno a moderare tale comportamento pericoloso per la salute.
Dato che riuscire ad usare Headbang Hero e' al momento difficile (non e' in distribuzione), ad uso degli headbanger che stanno leggendo e che desiderano preservare la propria materia grigia riporto i consigli del British Medical Journal: "Per minimizzare il rischio di lesioni al cervello o al collo, gli head banger dovrebbero ridurre l'ampiezza dei movimenti che eseguono con la testa ed il collo, fare head banging su brani piu' lenti, scuotere la testa a battute alternate (e non ad ogni battuta della canzone), oppure usare equipaggiamenti protettivi". Aggiungerei che se fare headbanging non e' cosi' essenziale per voi, esiste anche la possibilita' di evitare al 100% i danni al cervello, scuotendo altre parti del corpo (invece che la testa) per seguire la musica.
© 2009 Luca Chittaro, Nova100 – Il Sole 24 Ore.