L’uso positivo delle Tecnologie Persuasive/1: gentilezza e salute


Figura 1. Il robot persuasivo utilizzato dalla University of Southern Denmark.

Il dibattito pubblico sull’uso di strumenti digitali per influenzare idee, atteggiamenti e comportamenti delle persone (le cosiddette tecnologie persuasive) si è recentemente concentrato molto su aspetti inquietanti come l’uso dei social media o di strumenti di intelligenza artificiale in stile ChatGPT per promuovere disinformazione di massa e/o manipolare singoli utenti con tecniche altamente personalizzate. L’uso di qualsiasi tecnologia è però sempre duale: può essere impiegata per finalità socialmente positive o negative, e gli sviluppatori di software nell’ambito persuasivo dovrebbero valutare gli aspetti etici delle loro scelte.

Un osservatorio privilegiato su queste tecnologie viene fornito ogni anno dalla conferenza PERSUASIVE (International Conference on Persuasive Technology), a cui ha dato inizio nel 2006 BJ Fogg, docente dell’Università di Stanford riconosciuto come pioniere della persuasione automatizzata e autore del primo libro di riferimento (tradotto in Italiano con il titolo “Tecnologia della persuasione”). Sono reduce dalla partecipazione all’ultima edizione (la diciottesima) di PERSUASIVE, che quest’anno si è svolta a Eindhoven (Olanda). Per chi desidera esempi positivi di tecnologie della persuasione, era il posto giusto dove trovarsi: le proposte giunte da tutto il mondo sono state tante e diversificate da lasciare l’imbarazzo della scelta. In questo primo post sulla conferenza, seleziono e illustro due progetti orientati a migliorare la vita dell’utente.

Comunità digitali per un mondo più gentile. Una collaborazione tra le università di Aberdeen (Regno Unito) e Utrecht (Olanda) ha costruito un’applicazione Web (Be Kind) per motivare gli utenti ad essere più gentili. Dopo essersi registrati, gli utenti ricevono delle indicazioni su attività gentili da eseguire, ad esempio “nascondi un messaggio positivo in un luogo pubblico in modo che qualcuno lo trovi”, “aiuta oggi una persona a svolgere un semplice compito e poi scrivi qui un commento sull’esperienza”, “scrivi 3 cose per cui ti senti grato oggi”, “fai un complimento onesto ad una persona che conosci e scrivi qui un commento sull’esperienza”, e molte altre. Il sito permette poi di condividere ciò che si scrive in modo che gli altri membri della comunità digitale lo possano leggere. Per incoraggiare gli utenti a continuare ad impegnarsi nelle attività, il software invia automaticamente dei messaggi all’utente basati sui sei principi della persuasione di Cialdini. Per la metà degli utenti del sito è stato inoltre aggiunto un meccanismo di personalizzazione che sceglieva quali principi di persuasione usare in base ad un test di personalità (il Big Five) eseguito al momento della registrazione. La valutazione comparativa dei due gruppi ha mostrato che il gruppo per cui i messaggi persuasivi sfruttavano conoscenza sulla personalità dell’utente eseguiva più compiti assegnati dal sistema rispetto al gruppo con messaggi non personalizzati. L’uso del sistema è stato anche associato ad un maggior stato di benessere degli utenti.

Un robot per farti bere acqua. Si sa che per la propria salute è importante rimanere idratati durante il giorno, ma spesso ci si dimentica di bere adeguatamente (oppure si assumono bevande caloriche non consigliate in una dieta sana). L’università danese USD (University of Southern Denmark) ha sperimentato l’uso di un robot (v. Figura 1) che vada ad offrire acqua alle persone in un luogo pubblico, rivolgendosi ad esse con messaggi verbali persuasivi ispirati ad alcuni dei sei principi della persuasione di Cialdini. L’uso sul campo del robot ha confermato che la maggior parte delle persone avvicinate tende a relazionarsi alla macchina come se si trovasse di fronte ad un essere umano. I ricercatori hanno quindi registrato le interazioni verbali al fine di analizzarle individualmente e identificare quali tipi di approccio verbale possono essere più efficaci in futuro per un robot sociale che deve persuadere i suoi utenti a compiere azioni positive per la propria salute.

Per illustrare quanto ampie sono le applicazioni delle tecnologie persuasive, nella seconda parte di questo post esaminerò altri nuovi progetti che vanno ad affrontare tematiche molto diverse da quelle viste oggi.

Testi: © 2023 Luca Chittaro, Nòva  – Il Sole 24 Ore.