Vedendo persone che fanno jogging o altre attivita’ sportive all’aperto portandosi dietro il telefonino nel marsupio, mi son sempre chiesto perche’ lasciare a poltrire il (sempre piu’ potente) microprocessore che si trova al suo interno e non mettere invece anche lui al lavoro per assistere l’utente nell’attivita’ fisica.
Certo, gli amanti della tecnologia fanno da lungo tempo uso di piccoli computer indossati al polso e dedicati solo all’attivita’ fisica, ma un utente normale e’ meno disposto a complicarsi la vita scarrozzandosi dietro due dispositivi con due interfacce diverse.
Fortunatamente, si iniziano a vedere i primi segnali di cambiamento. Negli Stati Uniti, favoriti dal fatto che gli operatori di telefonia cellulare stanno massicciamente inserendo il GPS all’interno dei telefonini consegnati agli utenti, si possono ora usare servizi come All Sport GPS. Senza dover acquistare un secondo dispositivo, si sottoscrive il servizio e da quel momento il telefonino che abbiamo gia’ in tasca puo’ misurare le nostre prestazioni in tempo reale (velocita’, consumo di calorie, tempi), mostrarci i percorsi da seguire (o seguiti) su mappe e registrare i dati in un diario degli allenamenti per vedere i progressi che facciamo. Ci sono anche delle funzioni piu’ da geek, tipo rivedere a casa i propri percorsi nel mondo 3D di Google Earth.
E’ un primo passo, ma il trend futuro e’ chiaro (e non solo per l’attivita’ sportiva). Caro telefonino, dato che ti tengo comunque acceso e sempre con me, aiutami a svolgere meglio le mie attivita’ quotidiane.