La Terza lezione di Randy Pausch: sconfiggere la Grande Mietitrice

Randy_pausch
Ad un mese dall’uscita (e dal successo) del suo libro e dopo esser stato incluso nell’elenco per il 2008 delle 100 persone piu’ influenti del pianeta dalla rivista TIME, Randy Pausch e’ tornato a parlare agli studenti dell’universita’ in cui insegnava prima di essere colpito dalla malattia che lo sta poco a poco consumando, come documenta freddamente lui stesso rendendo pubblici i risultati dei suoi esami medici nella sua pagina web (un comportamento che puo’ lasciare stupiti, ma che e’ normale per una persona che fa ricerca ed e’ abituata ad osservare e registrare i fenomeni di suo interesse).

Questa “terza lezione”, a differenza delle precedenti (di cui avevo parlato diffusamente in questo post, quest’altro post e quest’altro ancora), e’ molto breve: il video, che trovate qui sotto, dura circa 7 minuti. Ma forse proprio per questa sua brevita’ ed il senso di urgenza che la permea, e’ la piu’ adatta ad una generazione che vive di YouTube e Twitter e ad un conseguente stato di attenzione che funziona a veloci sprazzi, non ad intervalli lunghi e costanti come quelli richiesti dalle prime due lezioni. E come “insegnamento in pillole” si presta anche ad essere riportata interamente in un post.  Per i non anglofoni, la traduco nel seguito.

“Sono contento di essere qui oggi, anzi sono contento di essere in qualsiasi posto oggi…” – esordisce Randy, rivolgendosi agli studenti. E poi parte: “Dato che lo scorso Agosto mi avevano detto ‘hai dai 3 ai 6 mesi di vita rimasti’ ed ora sono al nono mese, qualcuno mi ha detto ‘Wow, stai battendo la Grande Mietitrice’. Cio’ che ho risposto, senza pensarci un attimo, e’ stato: ‘Non battiamo la Mietitrice vivendo piu’ a lungo, la battiamo vivendo bene e pienamente, perche’ ella verra’ per tutti noi. La domanda e’ quindi ‘Cosa fare tra il momento in cui nasciamo ed il momento in cui la Mietitrice si fara’ vedere?’, perche’ quando si fara’ vedere sara’  troppo tardi per fare tutte le cose che avevamo in mente.
Penso che il primo consiglio che posso darvi su come vivere bene la vostra vita e’ il cliché  ‘cio’ che rimpiangeremo sul letto di morte non saranno cose che abbiamo fatto, ma cose che non abbiamo fatto’, perche’ posso dirvi che ho fatto un sacco di cose stupide e nessuna di esse mi da’ fastidio ora. Tutti gli sbagli e tutti i momenti in cui sono stato imbarazzato, non importano. Cio’ che importa e’ che posso guardarmi indietro e dire: ‘quasi tutte le volte che ho avuto l’opportunita’ di fare qualcosa di bello, ho cercato di afferrarla’ ed e’ da cio’ che arriva il mio sollievo.
La seconda cosa che posso aggiungere e’ la parola ‘passione’. Avete bisogno di trovare la vostra passione. Qualcuno di voi l’ha gia’ trovata, a qualcuno servira’ arrivare fino a 30-40 anni per trovarla, ma non smettete di cercarla, perche’ altrimenti cio’ che state facendo e’ solo aspettare la Mietitrice. Trovate la vostra passione e seguitela. E se c’e’ qualcosa che ho imparato nella mia vita, e’ che non troverete la passione nelle cose e non la troverete nel denaro, perche’ piu’ cose e denaro avete, piu’ userete quelle come una metrica per guardarvi attorno e vedere che c’e’ sempre qualcuno che ne ha di piu’. Quindi la passione deve arrivare da qualcosa che vi alimenta da dentro. Le lodi ed i premi sono belle cose ma solo fino al punto in cui manifestano il vero rispetto dei vostri pari: a prescindere da cosa fate al lavoro o nelle situazioni ufficiali, quella passione sara’ radicata nelle persone e nelle relazioni che avete con le persone ed in cosa quelle persone pensano di voi quando arriva il vostro momento.”

  • renato |

    che dire. fino a ieri sostenevo che, qualora fosse arrivata “la grande mietitrice”, non mi sarebbe dispiaciuto più di tanto; perchè avevo avuto dalla vita tutto ciò che avevo desiderato. ora però mi guardo indietro, e mi accorgo di aver buttato tanto di quel tempo, che avrei potuto impiegare per aiutare tanti altri ad essere felici.

  • Michele |

    L’ho scritto da poco su facebook, lo riscrivo qua: “Dio non sta solo in cielo, ce n’è qualcuno anche sulla Terra”.
    Grazie Randy!

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